Nome di battaglia "Uscaràn".
Militò nella 7.a brigata GAP Gianni Garibaldi.
Rastrellato nellʼottobre 1944, fu incarcerato al comando tedesco di Corticella Bologna), interrogato e trasferito prima al comando di
via DʼAzeglio poi nella caserma dʼartiglieria.
Riuscì a fuggire il giorno precedente la deportazione in Germania e riprese la lotta.
Ferito.
Riconosciuto partigiano con il grado di tenente dallʼ1.12.1943 alla Liberazione.